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Locanda Aquila Nera
Corso Italia, 6
Trieste
Descrizione
Nel 1830 scende all'albergo All'Aquila Nera lo scrittore Henri Beyle, meglio noto con lo pseudonimo di Stendhal, console di Francia. Inviso al cancelliere Metternich, Stendhal a Trieste è sospettato di compiere azioni di spionaggio ed è pedinato dalla polizia asburgica. La sua permanenza non supera i tre mesi.
Il breve soggiorno basta a chiarire l'incompatibilità dello scrittore con la città di cui disprezza l'abominevole bora, il carattere degli abitanti, il mangiare selvaggio degli Unni e la ritrosia di ben due dame corteggiate invano. Salva soltanto la pavimentazione, la più bella d'Europa!